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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

Natura morta

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"Vaso con fiori", "Natura morta con fiori" Dipinti a olio Le nature morte compaiono da sempre come elementi di contorno, e dunque secondari, in opere con protagonisti gli uomini e le vicende umane e solo in casi particolari sono a sé stanti, di solito con funzione decorativa. Tali soggetti autonomi sono, ad esempio, nell'arte romana, il cesto di fichi, dono augurale di ospitalità, o il pavimento non spazzato, cosparso di offerte ai defunti; o sono pareti dipinte a “trompe l'oeil”, che fingono finestre o porte sul giardino. Dall'antico a Giotto e nel Rinascimento ritroviamo la natura morta nel retro di alcuni ritratti, negli stemmi personali o di famiglia con lo stesso intento simbolico-allegorico. Nel Seicento nasce il genere. Sono i fiamminghi a detenere il primato per scuole e specializzazione, ma ci sono artisti in tutti i paesi europei che gli si dedicano. Tavole imbandite, fiori preziosi (è il caso dei tulipani), sono espressione di lus...

La cascata

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"La cascata" Olio su tela Quale significato iconologico hanno le cascate? Le cascate, speso raffigurate con il loro flusso d’acqua perenne e maestoso, con l’eterno movimento in una forma che però, nonostante il continuo cambiamento, resta immutabile, esprimono il dualismo fra permanenza e trasformazione. Esse sono l’immagine del flusso della coscienza divina universale e della forza vitale che si evolve all'infinito. Immergersi in esse assimila al flusso dell’acqua che trascende le divisioni e i confini; tale rituale attribuisce la consapevolezza di essere parte di qualcosa di più grande di noi stessi, di appartenere all'ordine naturale e alla vastità dell’universo, di attingere all'eterna corrente della vita. Se nella cultura occidentale di stampo umanistico l’uomo è il centro dell’universo, in quella orientale egli è immerso nella natura come in un tutto unitario nel quale la sua individualità tende a fondersi, perdendosi come acqua in un fiume che scorr...

Lo specchio

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"Lo specchio" Nel corso della storia lo specchio ha racchiuso una grande moltitudine di significati simbolici, ed è stato rappresentato come allegoria della  vanitas  e della  prudentia , d ella vanità e della superbia; come simbolo di prudenza e di conoscenza oppure di inganno; come il luogo in cui si forma l’io e la coscienza di sé e contemporaneamente avviene lo sdoppiamento tra il soggetto reale e la sua immagine ideale o il suo doppio diabolico; come una porta di passaggio tra il mondo della realtà e un mondo immaginario.L’utilizzo dello specchio nelle arti visive ha permesso la contrapposizione tra l’occhio e lo sguardo, tra il vedere e il comprendere, tra l’esteriorità e l’interiorità. Esso inoltre ha consentito di dilatare lo spazio svelando ciò che non si vede e non è presente nel campo figurativo rappresentato, ma diventa visibile allo spettatore solo tramite il riflesso dello specchio. Durante il Cinquecento si discute molto sui poteri soprannaturali e m...

La pioggia

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"La pioggia" Taci. Su le soglie del bosco non odo parole che dici umane:ma odo parole più nuove che parlano gocciole e foglie lontane. Ascolta. Piove dalle nuvole sparse. Piove su le tamerici salmastre ed arse, piove su i pini scagliosi ed irti, piove su i mirti divini, su le ginestre fulgenti di fiori accolti, su i ginepri folti  di coccole aulenti, piove sui nostri volti silvani, piove su le nostre mani ignude, su i nostri vestimenti leggieri, su i freschi pensieri che l'anima schiude novella, su la favola bella che ieri t'illuse, che oggi m'illude, o Ermione. (Gabriele D'Annunzio)

La casa

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"La casa", "Appartamento", "Città" Fra Ottocento e Novecento il tema della home diviene tema centrale della letteratura e della pittura occidentali. In particolare l’Ottocento europeo rivolge una forte attenzione all’universo quotidiano dell’interno domestico borghese. L’immaginario letterario ottocentesco restituisce, in genere, l’idea della casa borghese come di un baricentro personale stabile, che è espressione spaziale, in occidente, dell’idea di uomo come soggetto “individualizzato”. Parallelamente a ciò, si forma la concezione di individuo come individuo privato, distinto da quello pubblico, che esprime questo suo status anche attraverso la nascita dell’interno domestico come luogo di comfort e di privacy familiare. L’immaginario di casa del soggetto borghese è quello di casa-rifugio dal mondo esterno, in cui può realizzarsi la scissione fra individuo privato e individuo pubblico. È l’immagine del focolare domestico e dello spazio privato de...

Primavera

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"Una bambina" A Light exists in Spring A Light exists in Spring Not present on the Year At any other period — When March is scarcely here A Color stands abroad On Solitary Fields That Science cannot overtake But Human Nature feels. It waits upon the Lawn, It shows the furthest Tree Upon the furthest Slope you know It almost speaks to you. Then as Horizons step Or Noons report away Without the Formula of sound It passes and we stay — A quality of loss Affecting our Content As Trade had suddenly encroached Upon a Sacrament. (Emily Dickinson)

Mare

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"L'attesa","Sul mare", "Pensando" A partire dal XIX secolo si diffuse una nuova concezione della natura. Grazie all'operato di alcuni artisti il paesaggio guadagnò la stessa dignità dei generi pittorici che venivano considerati maggiori. Un particolare soggetto, il mare, che fino a poco tempo prima era quasi completamente ignorato nel corso della storia dell'arte, divenne così protagonista delle tele ottocentesche, indagato sotto aspetti sempre diversi. Nei secoli precedenti il mare era apparso molto di rado nelle opere pittoriche, solo come fondale azzurro per scene storiche, religiose o mitologiche. L'elemento marino era molto ignorato, anche la pittura marinaresca olandese del Seicento lo rendeva come una decorazione, una cornice per le battaglie navali. A differenza che nella pittura, nella letteratura religiosa e nella narrativa il mare aveva sempre occupato un posto importante. Nella letteratura classica il mare era consider...

Paesaggi

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In alto a sinistra "Tramonto, in basso a sinistra "Veduta", a destra "Paesaggio" La pittura di paesaggio è un genere che ha come soggetto gli ambienti all'aperto, i ritratti dal vero o inventati. Già nel Medioevo le Bibbie erano decorate con miniature che rappresentavano anche luoghi e personaggi, sempre inerenti alle scene religiose. Un nuovo modo di intendere il paesaggio si presentò a Giotto, impegnato nel racconto delle storie di Santi, raffigurava figure sacre immerse nella natura come parte integranti di essa. I primi esempi di paesaggio come soggetto indipendente sono da attribuirsi alle opere di Leonardo da Vinci. Sia nelle vedute cittadine di sfondo alle Madonne fiamminghe, sia nelle aperture collinari, si cerca di dare una sensazione dello spazio aperto e dell'atmosfera. La definitiva legittimazione del paesaggio, come genere a sé stante, si ebbe comunque solo sul finire del Seicento, in Olanda: qui il venir meno della committenz...

In terrazza

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"In terrazza" Improvvisa ci coglie la sera. Più non sai dove il lago finisca; un murmure soltanto sfiora la nostra vita sotto una pensile terrazza. Siamo tutti sospesi a un tacito evento questa sera entro quel raggio di torpediniera che ci scruta poi gira se ne va. (Vittorio Sereni)

Madre e bambina

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"Madre e bambina" Il tema della maternità nell'arte è uno dei tanti soggetti che nel corso della storia ha suscitato grande interesse. Già in età paleolitica il mistero della procreazione è un evento prodigioso tanto da indurre gli uomini del tempo a scolpire statue nelle quali è possibile riconoscere la figura femminile. Esempi con soggetto madre-bambino si riscontrano nell'arte etrusca, dove e' evidente un maggiore interesse per la famiglia e la vita domestica. Con l'inizio dell'età cristiana il tema della maternità assume un'importanza basilare. Testimoni sono le innumerevoli raffigurazioni simboliche della madre con il figlio.Il fedele vedeva nella figura femminile la Madonna, mentre il bambino seduto sul suo grembo Gesù. A partire dalla seconda metà dell'Ottocento la maternità si presta alla trattazione di temi a sfondo sociale come la condizione di povertà dei contadini e degli operai, che proprio in quegli anni cominciavano a rivendicar...

La luce

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"Fiori" Nell'arte è ben noto che la luce svolge un ruolo fondamentale. Essa rende possibile la percezione tridimensionale con le ombre, attribuisce qualità alle superfici.Molti studiosi medievali attribuivano alla luce un potere divino: un alone luminoso, un raggio di sole, la brillantezza dell'oro indicavano la presenza di Dio. A partire dal XV secolo, col Rinascimento,la luce fu considerata non più come evento soprannaturale, ma come mezzo per indagare e descrivere la realtà. La qualità indagatrice della luce si accentuò ulteriormente in età Barocca. La luce si distribuisce sugli oggetti suggerendone la tridimensionalità. La luce è anche un indicatore di profondità spaziale: definisce anche la posizione degli oggetti che,allontanandosi, diventano sempre più incerti, sfumano e poi svaniscono. «Ed è proprio la luce irreale sospesa, inquietantemente illusionistica nella sua freddezza, che può fare coesistere in uno stesso dipinto elementi eterogenei, a...

Renoir

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"In giardino", "Il pianoforte", "Il ballo", "Prima del ballo" Questa serie di disegni prende ispirazione  dalle opere di Renoir. Il pittore francese Pierre-Auguste Renoir (1841-1919) è considerato uno dei massimi esponenti dell'Impressionismo. Le sue opere rispecchiano la vita bohemien di fine Ottocento, caratterizzata da gioia di vivere, povertà, amore per l'arte. Per bohemien si intende lo stile di vita anticonformista di artisti, pittori e musicisti europei che vivevano in quartieri poveri delle capitali, rifiutando i valori imposti dalla società del tempo.   Da giovane l'artista entrò nell'Ecole des Beux-Arts dove fece amicizia con Sisley, Bazille e Monet. Questo gruppo di giovani artisti decise di abbandonare la pittura in studio per andare a dipingere all'aperto e così catturare l'essenza delle luci e dei colori. C'era anche Renoir tra gli  artristi che il 15 aprile del 1874 esposero le loro o...

Il giardino

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Tempera su carta "Il giardino" L'arte di creare giardini ha origini antichissime. Nelle varie civiltà il giardino è stato, fino al secolo scorso, legato alla villa privata; solo da poco si è diffuso il giardino pubblico, aperto a tutti. Il tipo di giardino all'italiana risale al Rinascimento. Gli alberi, le piante, le siepi, sono distribuiti in modo minuzioso in viali ordinati, organizzati entro schemi regolari e geometrici. L'impianto del giardino è quasi sempre simmetrico e coordinato con gli edifici: il suo disegno è regolato sull'impianto della villa. "Il Giardinaggio è un'attività che ho imparato nella mia giovinezza quando ero infelice. Forse devo ai fiori l'essere diventato un pittore." (Claude Monet)  

Campo di grano

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"Campo di grano" Il disegno prende lo spunto dalle opere del pittore olandese Vincent Van Gogh(1853-1890).Considerato artista maledetto, visse la sua vita tormentato da enormi angosce e ansie esistenziali.Questo è  da considerarsi come uno dei primi indizi della crisi che portò all’arte di pura espressione, indipendente da ogni funzione rappresentativa. La sua vocazione artistica fu tardiva. I suoi esordi artistici si ebbero a Parigi, dove l'artista scoprì  la pittura impressionista e approfondì l’interesse per l’arte e le stampe giapponesi. Nel febbraio del 1888 van Gogh lasciò Parigi e si trasferì ad Arles, nel Sud della Francia. All’inizio, il cattivo tempo invernale gli impediva di lavorare, ma una volta arrivata la primavera iniziò a dipingere i paesaggi in fiore della Provenza. I  passaggi intorno ad Arles sono dei soggetti che van Gogh dipinse in molte occasioni. Egli realizzò, infatti, una serie di dipinti raffiguranti raccolti, campi di grano...

Ophelia

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"Ophelia" O phelia is a character in Hamlet, by William Shakespeare. She is driven mad when her father, Polonius, is murdered by her lover, Hamlet. She dies while still very young, suffering from grief and madness. The events are not actually seen on stage. Instead they are referred to in a conversation between Queen Gertrude and Ophelia’s brother Laertes. Gertrude describes how Ophelia fell into the river while picking flowers and slowly drowned, singing all the while.The figure of Ophelia is present in many pre-Raphaelite paintings, an exemple in the works of the painter Millais.

Preraffaellismo

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Matite colorate su cartoncino "Donna coi fiori" Il disegno prende ispirazione da una corrente artistica denominata Preraffaellismo. Durante i primi anni del regno della Regina Vittoria, alla metà del XIX secolo, la pittura inglese era impelagata nelle convenzioni accademiche. Hunt, Millais e Rossetti, tre giovani artisti, fondarono la confraternita preraffaellita. Il loro scopo era quello di creare una nuova forma di pittura che avesse come punto di riferimento l'arte medievale, simile a quella praticata da Raffaello. Le opere dunque erano caratterizzate da una moltitudine di simboli e riferimenti letterari, sensibili alla natura e a questioni sociali.