La luce

"Fiori"



Nell'arte è ben noto che la luce svolge un ruolo fondamentale. Essa rende possibile la percezione tridimensionale con le ombre, attribuisce qualità alle superfici.Molti studiosi medievali attribuivano alla luce un potere divino: un alone luminoso, un raggio di sole, la brillantezza dell'oro indicavano la presenza di Dio. A partire dal XV secolo, col Rinascimento,la luce fu considerata non più come evento soprannaturale, ma come mezzo per indagare e descrivere la realtà. La qualità indagatrice della luce si accentuò ulteriormente in età Barocca. La luce si distribuisce sugli oggetti suggerendone la tridimensionalità. La luce è anche un indicatore di profondità spaziale: definisce anche la posizione degli oggetti che,allontanandosi, diventano sempre più incerti, sfumano e poi svaniscono.




«Ed è proprio la luce irreale sospesa, inquietantemente illusionistica nella sua freddezza, che può fare coesistere in uno stesso dipinto elementi eterogenei, alcuni allucinati nella apparenza verista, altri campiti geometricamente o descritti con segno illustrativo.»
(Giorgio De Chirico)

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